martedì 25 settembre 2012

Una... genialata!

Grazie al supporto di Fabrizio Capigatti e Veneziacomix mi è capitato di recente di realizzare una mascotte per il Gruppo Infovacanze, un'importante agenzia di viaggi: tale mascotte è un genio di nome Mr. Giv che potete vedere qui sotto in una delle sue prime illustrazioni che ho realizzato. 



A volte le idee semplici si rivelano ardue da realizzare: così è stato per questo genio il quale, attraverso volto, sguardo e corporatura, doveva infondere simpatia e affidabilità. Alla fine ci sono riuscito, dopo un interessante percorso di molteplici bozzetti per arrivare a concretizzare ciò che il cliente mi richiedeva... ed ecco alcuni di quei bozzetti:






















E' interessante osservare come piccoli particolari possono cambiare e stravolgere totalmente l'immagine: nel caso di questo genio, l'idea di simpatia che volevo infondere io era totalmente diversa da quella richiesta dal cliente in quanto la mia idea iniziale (che potete scorgere in questi bozzetti) non riusciva a trasmettere l'affidabilità che questa mascotte richiedeva. Ed è qui che il CONFRONTO e la COMUNICAZIONE (con un cliente ma anche tra disegnatore e sceneggiatore nel realizzare un progetto a fumetti) diventano aspetti fondamentali che danno quella sferzata, quella svolta cruciale per la riuscita del prodotto definitivo. E così è stato per me nella realizzazione di questa mascotte e il cliente è rimasto pienamente soddisfatto.

Assieme alla realizzazione di Mr. Giv, mi è stato richiesto di preparare delle vignette/illustrazioni da inserire nel web, nelle colonnine dei loro punti vendita e nei depliant promozionali. Si è trattato di raccontare una mini-storia in fin dei conti, proprio come un fumetto, e come un fumetto sono partito dallo storyboard:



Una volta ottenuta l'approvazione, sono passato a realizzare le matite di ogni vignetta presa singolarmente (qui vi mostro come esempio solo la prima vignetta):



Ottenuta una nuova approvazione, sono passato alle chine definitive (qui ho lavorato separatamente personaggi e ambienti in quanto in un secondo momento ciò mi avrebbe aiutato a gestire meglio il tutto):



Infine, dopo una buona dose di colorazione digitale, ecco il risultato finale della prima vignetta:



Potete vedere tutte le illustrazioni/vignette nel sito del Gruppo Infovacanze:

sabato 8 settembre 2012

Marghera Comics 2012


Domani, domenica 9 settembre 2012, presso la Piazza Mercato di Marghera (VE), si svolgerà il MARGHERA COMICS 2012, manifestazione estiva incentrata sulla promozione del fumetto come forma di socializzazione e che si affianca alla passata edizione 2011 del "Mestre Comics".
Il mondo del fumetto sarà presente attraverso una mostra mercato (negozi e collezionisti privati) e affiancato dalla gara Cosplay in quello che da sempre è il luogo d'incontro e socializzazione per eccellenza: la piazza.

Programma:
Ore 10.00 apertura Mostra Mercato
Ore 16.00 Gara Cosplay
Ore 18.30 premiazione Gara Cosplay
Ore 20.00 chiusura manifestazione.

Per saperne di più consultate il sito di Veneziacomix e la pagina dell'evento su Facebook.



Inoltre dal pomeriggio saremo presenti io e Fabrizio con l'albo "Vola mio angelo, Vola" a fare dediche (e chi volesse acquistarne una copia può trovarci lì) mentre dopo la premiazione della Gara Cosplay terremo una presentazione dell'albo. Venite a trovarci!

(... qui alcune dediche che mi è capitato di fare:
un grazie a chi finora ha acquistato il volume.)



lunedì 3 settembre 2012

quattro passi a Venezia 4/4

Eravamo rimasti dunque alla realizzazione delle zone illuminate all'interno dell'illustrazione, come descritto nel post precedente con il risultato che vedete qui sotto:



Da qui in avanti si tratta di inserire, tramite la colorazione, certi particolari e certi effetti che andranno a completare e a dare corpo all'immagine, caricandola di un maggior numero di elementi, rendendo il tutto più lavorato e complesso visivamente, dando alla scena una sorta di verosimiglianza alla realtà.

Per passare a lavorare su questa fase della colorazione, tengo bene a mente da che disegno sono partito: il disegno a matita iniziale non era particolarmente complesso, con un tratto molto semplice (come già spiegato fu una scelta dovuta ai tempi ristretti di consegna). Di conseguenza a mio parere la colorazione deve "armonizzarsi" con il disegno che sta sotto: un disegno molto lavorato e complesso può volere una colorazione altrettanto lavorata e complessa ma trovo che una colorazione finemente lavorata non si fonda bene col disegno se questo è ridotto all'essenziale. Pertanto, sebbene qui il mio disegno sia semplice ma sotto presenta una struttura comunque studiata, ho cercato, tramite la colorazione digitale, di non cadere in virtuosismi che sarebbero risultati eccessivi e che avrebbero soffocato il disegno stesso. Un piccolo esempio di ciò sta nella lavorazione dei palazzi in primo piano (a destra e a sinistra): i palazzi di Venezia sono palazzi storici, antichi e vissuti e le loro pietre e i loro intonaci vogliono per tal ragione i segni del tempo su di essi;  perciò ho inserito molte pennellate sottili, quasi impercettibili, quasi fossero graffi, ma che sull'illustrazione vista interamente danno una vaga idea di macchie e intonaci rovinati. Tali pennellate digitali si accorpano bene con il disegno e non risultano affatto invadenti e pesanti:



Di altri elementi che vado ad inserire non seguo un ordine preciso ma li metto quando ritengo opportuno (o più semplicemente quando ho voglia). In questa illustrazione le scritte che compaiono sono state inserite già da ora ma avrei potuto benissimo aggiungerle alla fine di tutto.
Vado così ad inserire sullo stendardo che scende dal balcone a destra il nome dell'evento a cui stiamo assistendo (Regata Storica 2012) , sulle maglie dei gondolieri omaggio la rivista con l'inserimento del loro logo mentre sulla bandiera in primo piano a sinistra inserisco il nome della rivista (Lagunamare): come si può vedere la bandiera è mossa dal vento in una miriade di pieghe, pertanto ho cercato di adattare, come per i loghi sulle maglie dei gondolieri, la scritta alla superficie ondulata della bandiera e per farlo bisogna avere sempre impressa la tridimensionalità dell'oggetto su cui vogliamo far aderire la scritta (in questo caso la bandiera mossa dal vento). Quindi qui non mi interessa che la scritta sia leggibile ma che sia intuibile. Dove dovrà essere leggibile sarà sull'intestazione stessa della rivista perciò devo preoccuparmi che certi elementi, come la bandiera, che andranno a sovrapporsi all'intestazione con il nome della rivista (che qui ho messo in trasparenza), non vadano a coprire totalmente qualche lettera compromettendo la lettura:



Un ottimo esempio di colorazione non troppo lavorata che si accorpa bene con lo stile semplice del disegno lo potete vedere con la resa del cielo. Ho optato per l'inserimento di candide nuvole bianche che si rincorrono: man mano che fuggono verso l'orizzonte (qui nascosto dai palazzi) queste nuvole si "schiacciano" e rendendole in tal modo si accentua maggiormente la parvenza di profondità che voglio dare al cielo e a tutta l'illustrazione. Tali nuvole non sono troppo lavorate: ho usato due colori su livelli separati per realizzarle (il bianco di base e un azzurrino per le zone in ombra), non mi sarebbe servito di più; se avessi usato più colori per le nuvole, la lavorazione del cielo più marcata avrebbe compromesso l'armonia con il disegno sotto da una parte e dall'altra avrebbe appesantito il cielo stesso togliendogli quell'idea di ariosità che volevo dargli. Infine ho aggiunto la scia di un aereo perché mi piace il gioco di linee che si crea incrociandosi con la diagonale della bandiera e poi perché, essendo un elemento della società moderna, attraverso solo quell'elemento si percepisce che l'illustrazione è ambientata nei giorni nostri:



Quando mi capita di ricreare i riflessi dell'acqua, non sempre mi riescono come vorrei e devo provare e riprovare per capire quale sia il metodo giusto per realizzarli: i riflessi e i giochi di luce e ombre dell'acqua sono uno degli aspetti più delicati da rendere con la colorazione. Qui ho sovrapposto molti livelli sui quali ho tracciato una miriade di "macchie" ovali (irregolari, di dimensioni e inclinazioni diverse) sia per le parti in luce, sia per le parti in ombra dell'onda. Ovviamente nella parte in ombra dell'onda (a destra) ho inserito una maggioranza di macchie scure, viceversa sulla parte in luce a sinistra, questo per risaltare l'ombra della massa d'acqua con la fonte di luce che proviene da sinistra. Inoltre le zone in luce della massa d'acqua richiamano le nuvole bianche giusto sopra di esse, quasi le nuvole venissero loro stesse riflesse tra le onde, e questo carica di maggior correttezza la scena. Sono arrivato a ciò avendo sempre sott'occhio varie foto di riflessi sull'acqua. Mi piace il risultato perché, una volta capito il metodo, la realizzazione diventa sciolta e veloce (e anche divertente) e mi sembra renda molto bene l'idea di acqua. Ho aggiunto poi degli spruzzi bianchi dove lo scafo del gondolino batte sull'onda:



In ultimo volevo inserire un elemento che richiamasse la giornata di festa e che desse una sferzata di vento all'immagine, rendendola più briosa; ecco quindi la folata di vento piena di coriandoli rossi e gialli, i quali si avvicinano a noi partendo da dietro il palazzo sulla destra. Trovo che tale particolare dia all'immagine la completezza giusta che mi ero prefissato fin dall'inizio. Anche con i coriandoli presto attenzione che non vadano a coprire il logo della rivista compromettendone la lettura:



Ritaglio le parti in eccesso che sbordano (di solito lavoro oltre le dimensioni effettive per agevolare la stampa e il successivo taglio al vivo della copertina) ed ecco la mia illustrazione definitiva di copertina: